LE DECISIONI: MODELLO
RAZIONALE-NORMATIVO

Staff di QualitiAmo

I principali modelli decisionali sono quattro. Vediamo il primo, quello denominato "razionale-normativo".

decidere

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Un Responsabile Qualità, come sappiamo, deve prendere ogni giorno delle decisioni. Per farlo al meglio, dovrebbe conoscere quali meccanismi stanno alla base del processo decisionale e quali modelli lo regolano.

I modelli decisionali

Vi sono diversi modelli che permettono di analizzare i processi decisionali e sono tutti valutabili in termini di capacità di legare i risultati e gli obiettivi in problemi di diversa complessità.

I quattro principali modelli decisionali sono:

  • razionale-normativo (a razionalità assoluta)
  • euristico (a razionalità limitata)
  • garbage can (a razionalità ex post)
  • cibernetico (senza razionalità)

Il modello razionale-normativo

Il modello decisionale razionale-normativo a razionalità assoluta è di tipo razionale perché dà per scontato che coloro che prendono decisioni applichino una serie di criteri razionali durante il processo decisionale, anch'esso considerato razionale.

Inoltre, esso ha carattere normativo poiché si basa sull'osservazione degli errori reali, normalmente commessi da coloro che prendono decisioni.
Certi errori sono molto comuni e nel modello normativo si fa il tentativo di prevenirli e di ridurli.
Il decisore tende quindi a massimizzare i risultati e a ottimizzare il processo decisionale.

I passaggi del modello razionale-normativo

Identificare e definire il problema : nel modello a razionalità assoluta, il processo decisionale inizia, di solito, con la considerazione che esiste un problema o che è necessario un cambiamento.
A volte il problema è una situazione sgradevole o negativa che si vorrebbe eliminare, come per esempio l'eliminazione di una linea di prodotti non redditizi.

Un problema può anche sussistere quando venga imposto un obiettivo, perché questo rappresenta il desiderio di miglioramento delle condizioni attuali.

Ricercare soluzioni alternative : una volta identificato e definito il problema vengono ricercate le alternative che possano eliminare le condizioni negative. Le alternative sono attività che si pensa possono portare alla soluzione del problema; nel generare alternative si assume che ad esse seguiranno determinati risultati.
La relazione tra le alternative e i risultati non è semplice e lineare: un'alternativa può portare a uno o più risultati, oppure possono essere necessarie più di un'alternativa per raggiungere un unico risultato.

Per scegliere tra le alternative si devono usare dei criteri per valutarle, come per esempio la fattibilità, i tempi, i costi, il grado di acettabilità personale, ecc. I criteri di solito variano da persona a persona e, anche se non è sempre chiaro quale criterio venga usato, viene sempre comunque fatta una scelta tra le alternative. Una volta che la scelta è compiuta diventa possibile valutarla nuovamente. La valutazione può far emergere implicazioni errate o rivelare gli errori commessi all'inizio del processo decisionale.

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Ottimizzare le decisioni: l'approccio razionale-normativo è prescrittivo per i manager che intendono migliorare il loro approccio al processo decisionale. L'orientamento di questo modello è l'ottimizzazione delle funzioni di utilità del decisore e per ottimizzare la qualità delle decisioni, l'approccio normativo richiede che vengano seguiti questi passi:

  • esplorare un vasto numero di possibili alternative di azione
  • esaminare tutti gli elementi e i valori rilevanti per la scelta che deve essere compiuta
  • valutare attentamente le conseguenze negative e positive in termini di costi, rischi e benefici
  • ricercare nuove informazioni per indagare ulteriormente le alternative
  • considerare nuove informazioni e input anche quando questi non supportano la linea di azione preferita
  • rivalutare le conseguenze positive e negative di tutte le alternative conosciute, anche di quelle originariamente considerate inaccettabili, prima di prendere la decisione finale
  • sviluppare un piano dettagliato di implementazione, incluso i piani di emergenza, per poter affrontare i rischi o i nuovi problemi che essi possono far sorgere

Il modello appena descritto è applicabile se sono presenti alcune particolari condizioni:

  • chiarezza del problema. Il problema deve essere chiaro, poco ambiguo e il decisore deve possedere tutte le informazioni rilevanti
  • alternative conosciute. Il decisore è capace di identificare tutti i criteri, classificare tutte le alternative possibili e conosce tutte le conseguenze di ogni alternativa
  • preferenze chiare. I criteri e le alternative possono essere pesate e valutate in termini di importanza relativa
  • preferenze costanti. I criteri e le preferenze sono stabili nel tempo. Assenza di vincoli. Ciò è particolarmente vero per i costi e per i tempi.

(Seconda parte dell'articolo)

(Terza parte dell'articolo)

PER SAPERNE DI PIU':
I manager prendono decisioni
Partecipare alle decisioni
L'albero delle decisioni